giovedì 8 gennaio 2009

Ciclabile Val Vibrata

Sembra che con l’avvicinarsi del completamento della ciclabile costiera fioriscano ora i progetti di ciclabili lungo i fondovalle, veri assi di penetrazione verso l’entroterra.

Oltre alla Teramo-mare, al cui coordinamento rinviamo nell’elenco dei link a fianco, e ai progetti della Ascoli-mare –v. link Adb Ascoli- ora è la volta della Val Vibrata.

Nella notizia cui rinvia il link qui di seguito sui parla di un progetto del costo stimato complessivo di 12 milioni di Euro. Tra gli aspetti più interessanti e innovativi vi è la collaborazione con Federalberghi e Cofcommercio -consce della valenza turistica dell’infrastruttura-, con il Ruzzo –gestore dei depuratori localizzati quasi esclusivamente nei fondovalle- e soprattutto con la Poliservice, società che si occupa del servizio rifiuti nella Val Vibrata. Sarebbe interessante conoscere meglio i termini di tale collaborazione, ma si tratta di un modello certamente da imitare e sviluppare: depuratori, impianti di trattamento rifiuti, come anche impianti di produzione energetica, non possono più essere demonizzati, ignorati o vietati come lazzaretti: energia e rifiuti sono la A e la Z del nostro consumismo, quindi dovremmo imparare a rendere meno impattante il nostro stile di vita, con meno consumi di energia e di beni, e quindi con minore produzione di rifiuti.

È ormai tempo che si faccia adeguata e corretta informazione sulle tecnologie energetiche, rinnovabili in primis, e dei rifiuti perché le comunità locali possano andare oltre i “comitati del NO”, partecipando attivamente, consapevolmente e democraticamente –vale il voto di ognuno e non solo di quelli che urlano di più- per giungere in modo condiviso a scelte fondamentali e ormai improrogabili che riguardano il bene delle comunità locali e il futuro del pianeta.


Link articolo del Corriere Adriatico


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