Nell’era della rete non ci sono più gerarchie geografiche, centri che irradiano le mode e periferie che le raccolgono più o meno in ritardo. La metropoli che dopo il suicidio bellico europeo del ’40-’45 è diventata a tutti gli effetti il centro del mondo ora insegue il modello nord europeo della mobilità dolce. La grande differenza con noi europei è che gli americani, una volta imboccata una strada, la perseguono con una decisione a noi sconosciuta, come la decisione di realizzare 80km di ciclabili all’anno nella grande mela.
Si riporta qui la notizia (fonte ANSA):
New York:
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